Il classe ’96 del Toro, Vittorio Parigini, rientrerà dal prestito e sarà Mihajlovic a decidere se confermarlo o meno
Uno dei giocatori valutati da Mihajlovic nel corso del ritiro del 2016 di Bormio e poi mandato dalla società a giocare altrove (prima al Chievo, poi al Bari) è Vittorio Parigini, classe ’96 cresciuto nel vivaio granata. Proprio l’attaccante ha parlato del suo futuro nel corso della serata dei “B-Best Awards Night” nel corso della quale è stato premiato. “Ora rientrerò per fine prestito al Torino con la speranza di rimanerci”, ha detto Parigini a margine dell’evento. Sul Filadelfia: “Il pensiero di potermi allenare al Filadelfia è per me un grande sogno. Sono in granata da quando avevo 10 anni, ho visto il vecchio impianto, ora sapere che è rinato e la possibilità di poterlo calcare mi fa venire la pelle d’oca. Spero di potermi giocare le mie carte e di poter restare al Torino per la prossima stagione”.
La palla passa ora al Toro, che avrà la possibilità di decidere se l’anno di maturazione tra A e B è servito a Vittorio Parigini e se quindi il giocatore potrà essere utile a Mihajlovic in vista della prossima stagione. Dodici mesi fa la scelta comune di dare a Parigini l’occasione di poter giocare: occasione che al Chievo non ha quasi mai avuto, al contrario di Bari, dove ha chiuso la stagione dopo l’arrivo in Puglia lo scorso gennaio.
Come faceva a rendere con colantuomo. Vi ricordate il suo gioco? Tutti dietro e calcione in avanti
Parigini è tutt’altro che scarso,un bel piede ma nel calcio ci vuole anche la testa e qui il discorso si fa problematico,sarà l’ennesimo ” potevo fare tanto ma mi sono bruciato con le mie stesse mani”..spero di sbagliarmi
Ma basta con questo parigino ne parliamo noi del toro come fosse Maradona
Ovunque va fa panchina e basta
Un motivo ci sarà